Studi interdisciplinari
Le avventure intellettuali di Umberto Eco
Stefano Traini
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2021
pagine: 136
È possibile ricostruire il pensiero di un personaggio poliedrico e camaleontico come Umberto Eco? Stefano Traini, uno dei suoi allievi che oggi insegna Semiotica, ci prova in questo libro: parte dalla tesi di laurea di Eco sul pensiero estetico in Tommaso d'Aquino, prosegue con i suoi studi sulle avanguardie e sulla cultura di massa con i quali si è affermato negli anni sessanta e arriva alla teoria semiotica nella quale Eco affronta con metodo scientifico lo studio dei segni, dei codici, dell'interpretazione. Ripercorre quindi i romanzi che lo hanno reso celebre in tutto il mondo e ricostruisce le sue riflessioni sui media e le comunicazioni di massa, laboratorio privilegiato in cui Eco ha affinato il suo sguardo critico sulla società e ha messo a punto gli strumenti dell'analisi semiotica. Conclude con alcune note sulla morte, molto presente in tutti i suoi romanzi e oggetto di riflessioni anche ironiche in certi scritti occasionali. Così, pagina dopo pagina, ci scorre davanti la vita intellettuale di un uomo straordinario, che con la sua diffidenza granitica e la sua proverbiale ironia ci ha insegnato un metodo nuovo per osservare il mondo e interpretarne i segni.
Le parti, il tutto
Libro: Copertina morbida
editore: Jaca Book
anno edizione: 2021
pagine: 456
Nel quadro del progetto editoriale «Percorsi Mechrí», la collana «Mappe del pensiero» mette annualmente a disposizione dei lettori i risultati della ricerca condotta dall'Associazione milanese «Mechrí / Laboratorio di filosofia e cultura», con la direzione organizzativa di Florinda Cambria e la supervisione scientifica di Carlo Sini. Preceduto da "Vita, conoscenza" (2018) e "Dal ritmo alla legge" (2019), il nuovo volume collettaneo "Le parti, il tutto" propone una retrospettiva sui lavori svolti a Mechrí nel 2017-2018. Tali lavori sono riattraversati dalla curatrice mediante un montaggio di testi e materiali grafici che rammentano il senso delle ricerche svolte da ciascuno degli Autori nel Laboratorio di Mechrí. Oggetto d'indagine condiviso è la relazione fra il molteplice e l'intero, interrogata entro una costellazione di linguaggi diversi. Filosofia e matematica, cinematografia e scienze naturali tracciano così un orizzonte transdisciplinare, nel quale ogni prospettiva testimonia il proprio essere manifestazione di un «sapere comune». Il volume è arricchito da un'ampia riflessione sul tema della transdisciplinarità, come criterio compositivo di funzioni o forme del conoscere, e da un'ampia riflessione sulla nozione stessa di «forma». In Appendice una raccolta di scritti, nati durante i recenti mesi di confinamento per emergenza sanitaria, esaminano gli effetti di didattica e «formazione a distanza» sulle attuali dinamiche di trasmissione e costruzione di conoscenza e coscienza collettiva. Contributi di Mario Alfieri, Enrico Bassani, Eleonora Buono, Florinda Cambria, Andrea Cavaggioni, Riccardo Conte, Francesco Emmolo, Rossella Fabbrichesi, Giovanni Fanfoni, Gianfranco Gavianu, Lorenzo Karagiannakos, Egidio Meazza, Manuela Monti, Andrea Parravicini, Gabriele Pasqui, Enrico Redaelli, Carlo Alberto Redi, Carlo Sini, Michela Torri, Fernando Zalamea.
Introduzione alla cultura visuale
Nicholas Mirzoeff
Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 422
Attraverso la storia e la teoria della cultura visuale, dagli studi sulla prospettiva rinascimentale a Internet, passando per la fotografia, il cinema e la televisione, Mirzoeff si chiede come e perché i mezzi di comunicazione basati sulla dimensione visuale hanno assunto un ruolo così centrale nella nostra vita quotidiana. L'ipotesi sostenuta è che oggi la forma primaria di approccio e comprensione del mondo è visuale, e non più testuale, come è stato per secoli.
La memoria dell'industria. Patrimoni della produzione nella provincia di Rieti
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2021
pagine: 237
Nel territorio della Provincia di Rieti sono sempre più numerosi gli elementi della storia industriale che occorre portare all'attenzione della gestione e della pianificazione. Si tratta di realtà produttive che, dopo un secolare ciclo di vita, hanno perso la loro funzionalità e inducono a un confronto con gli spazi, i territori e i paesaggi del lavoro. L'industria si è insediata in prossimità delle risorse di materiali, energia e mano d'opera e i fiumi del Reatino hanno subito, per lo sfruttamento antropico antico e recente, importanti modificazioni, che costituiscono i caratteri più imponenti del paesaggio contemporaneo. Nei Comuni della Provincia troviamo produzioni ancora vitali accanto a impianti dismessi e abbandonati, imprese innovative e comparti storicizzati. Da qui l'esigenza di procedere a un inventario. Il volume da un lato si propone di ripercorrere le principali vicende imprenditoriali della prima industrializzazione della Provincia; dall'altro, segue un approccio contemporaneo alla visione dei territori postindustriali, confrontandosi con i luoghi ancora interessati dalla produzione e con quelli di antico e perdurante impianto rurale, per tracciarne storia e prospettive con l'obiettivo di una gestione sostenibile delle risorse e del territorio.
Bellezza e verità. Archetipi del pensiero e nostalgia delle origini
Ave Appiano
Libro
editore: Cartman
anno edizione: 2020
Questo libro si offre al lettore come un susseguirsi di esercizi di bellezza, partendo da un tacito invito a salire sulla giostra della vita cavalcando il piacere di pensare, per nutrire creatività e senso estetico, elementi eletti dall'autrice come potenti antiossidanti per lo spirito. In un viaggio tra le pagine, emozionante e travolgente, a tratti ipnotico grazie a una scrittura appassionata dall'incedere incalzante, il lettore viene catapultato in un vortice di riflessioni sull'arte, meditazioni sulla natura, interrogativi aperti sul senso del tempo che sembrano disegnare una traccia materica, pagina dopo pagina, facendo della lettura un'occasione interiore per rinascere, un vero percorso di trasformazione dove è lo sguardo, prima di altro, a farsi nuovo nel modo di osservare per arrivare a trattenere, alla fine della lettura, un nuovo significato di bellezza. Secondo l'Autrice, esercitando la percezione a farsi più intensa e, insieme, il pensiero a diventare più lieve, è possibile rinascere ogni giorno grazie alla bellezza, nutrimento per l'anima e per l'intelletto, risorsa a cui attingere per ritrovare una nuova spinta alla vita. Un libro da respirare, quasi fosse una camminata in un bosco immaginario alla ricerca della verità.
Pensiero critico e disinformazione. Un problema contemporaneo
Sara Rubinelli, Nicola Diviani, Maddalena Fiordelli
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 172
L’autodeterminazione ci caratterizza. Siamo noi i protagonisti delle scelte che influenzano la qualità della nostra vita. Affinché il privilegio della scelta sia benefico per noi e la società abbiamo però bisogno del pensiero critico, ossia di acquisire e applicare la capacità di valutare l’odierno mare magnum di informazioni, distinguendo tra vero e falso, buono e cattivo, valido e manipolatorio. Il libro spiega come farlo parlando di comunicazione, retorica e persuasione e, ripercorrendo la tradizione classica del pensiero critico inaugurata da Socrate, Platone e Aristotele, mostra i punti di forza e i limiti dei nostri giudizi. Spesso non ci accorgiamo delle distorsioni dei nostri ragionamenti. Così, se il pensare è naturale, esso trae giovamento dall’arte del buon ragionamento. Come in una palestra per la mente, gli autori orientano il lettore a quella ragionevolezza dell’agire quotidiano che gli antichi chiamavano phrónesis, la saggezza pratica.
La figura del mediatore linguistico e culturale nell'era digitale
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2020
pagine: 174
L'era digitale è quella dei "big data" e dei "social media" ma è anche, e forse proprio per questo, l'epoca dei "large contacts". Ciò significa che la mediazione linguistica e culturale è destinata a diventare una funzione strategica affinché questi contatti inneschino una "comunicazione" reciprocamente comprensibile ed empatica. Operazione che, risalendo all'etimologia del termine, significa "mettere qualcosa in comune", presupposto necessario, sebbene non sufficiente, di ogni transazione pacifica, condivisa e mutualmente proficua. Per dirla con uno slogan, nel XXI secolo la mediazione linguistica e culturale pur senza essere tutto sarà dappertutto. Una funzione pervasiva per cucire le smagliature sociali, ridurre le distanze culturali tra mondi che un tempo non si incontravano, negoziare significati nel babelico flusso della comunicazione digitale. Pertanto di fronte a questo nuovo scenario globale la mediazione linguistico-culturale, come processo, e il mediatore, come figura professionale, sono entrambi concetti da ridefinire e aggiornare alla luce delle rapide trasformazioni in atto. Il volume propone una selezione di interventi su questo tema presentati in occasione del convegno "La figura del mediatore linguistico e culturale nell'era digitale" organizzato a Fermo nel 2018, evento che ha tenuto a battesimo anche la nascita dell'Osservatorio Nazionale sulla Mediazione Linguistica e Culturale (OSSMED).
L'epidemia. Le parole e l'interpretazione delle parole
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2020
pagine: 133
La stesura dei contributi risale alla cosiddetta fase 1 del confinamento dovuto all'epidemia da Coronavirus ed è il risultato delle riflessioni di giovani ricercatori dell'Università di Perugia su un argomento di loro interesse sui caratteri linguistici e comunicativi emersi nel tempo dell'epidemia. I temi "riletti" durante il lockdown sono: i cambiamenti dei messaggi pubblicitari al tempo del Covid-19; i post sulla comunicazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero della salute su Facebook; il cambiamento nella timeline italiana di Twitter; il dilagare nelle principali testate online italiane, europee e statunitensi di metafore belliche impiegate in ambito sanitario quali, per esempio, 'essere in trincea', 'essere in guerra', 'abbassare/alzare la guardia'; infine attraverso un excursus storico-linguistico il teorema che associa malattia-paese di origine o di maggiore diffusione in chiave sincronica e diacronica, anche sulla scia del provvedimento preso nel 2015 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, che consiste nella proibizione di usare denominazioni di malattie per aree geografiche come, per esempio, febbre spagnola, mal francese, influenza cinese.15.0.
Percorsi in Comune. La comunicazione nelle municipalità toscane
Laura Solito, Letizia Materassi, Silvia Pezzoli, Carlo Sorrentino
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 184
Cresciuta rapidamente nel nostro paese, la comunicazione pubblica ha spesso rallentato la sedimentazione di pratiche e percorsi critico-metodologici, che avrebbero dovuto caratterizzare il cambiamento, soprattutto alla luce delle trasformazioni indotte dall’ambiente digitale. Il volume presenta un’articolata analisi dei processi comunicativi nelle amministrazioni locali, che conclude un percorso di ricerca pluriennale sulle municipalità toscane, finalizzato a rilevare in che modo la comunicazione pubblica si stia ridefinendo, anche grazie alle nuove forme di partecipazione dei cittadini. Si passano in rassegna le novità che hanno riguardato gli ambiti comunicativi e relazionali delle amministrazioni locali: negli aspetti interni – dialettica tra politica e amministrazione, tra assetti organizzativi e competenze professionali, tra dettami normativi ed esigenze contestuali – ed esterni: relazioni con la cittadinanza, le altre istituzioni pubbliche e private, i territori.
Le parole e i pensieri dell'accordo. Per affrontare i conflitti con la forza del pensiero e l'arte della parola
Elena De Dionigi
Libro: Copertina morbida
editore: La Memoria del Mondo
anno edizione: 2020
pagine: 164
«Non litigate. È questa l'esortazione che tutti i bambini si sentono fare dagli adulti, preoccupati della loro educazione alla socialità, nonché della propria quiete. Ma è ineluttabile destino che tutti i bambini diventati adulti, litighino. La natura umana porta in sé un'innata conflittualità e tuttavia cerca costantemente di superarla per preservarsi da logoramento e stress. Ognuno di noi intuisce i benefici dell'andare d'accordo, ma l'occasione è sempre ghiotta per entrare in contrasto. Capita su temi di grande importanza, ma anche su questioni che, nel bilancio di una vita, a posteriori, ci farebbero sorridere, o forse rimpiangere quanto tempo hanno sottratto al nostro benessere. Questo libro cerca di indagare i meccanismi del conflitto, aiutando il lettore a prendere consapevolezza delle origini del disaccordo e suggerendo strumenti utili per affrontarlo, superarlo, evitarlo. Contiene anche inviti alla ricerca personale, perché l'autrice crede nelle insospettabili e riposte risorse dei suoi lettori.»
Teorie della narrazione. Dai racconti tradizionali all'odierno «storytelling»
Guido Ferraro
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 284
La teoria della narrazione, fondata da maestri della semiotica quali Propp, Greimas e Lévi-Strauss, è stata poi oggetto di grande attenzione anche da parte di psicologi, storici, specialisti di letteratura e di cinema, di marketing e di comunicazione politica, sicché oggi il tema dell'espressione narrativa, o dello storytelling, si presenta come centrale. Nel libro, una rilettura in chiave attuale delle teorie classiche offre una visione profondamente nuova dell'universo narrativo: una prospettiva che tiene conto anche degli apporti di altre discipline, dell'odierna attenzione per gli impieghi operativi del narrare, nonché dello stretto legame che le forme narrative intrattengono con i processi emozionali e con i tanti modi in cui cerchiamo di rendere leggibile la realtà che ci circonda e di dare un senso alla nostra esperienza di vita. Il volume vale dunque come introduzione aggiornata alla materia, di cui propone una sistemazione teorica nuova e originale, presentata grazie anche a un ricco apparato di esempi che spaziano dalla letteratura al cinema, dal folclore alla musica, dal melodramma alla pubblicità.
Teoria del medium
Joshua Meyrowitz
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 106
È possibile creare una teoria che ci consenta di spiegare il funzionamento di tutti i media? È questo l’obiettivo che si è posto, da parecchio tempo, lo studioso statunitense Joshua Meyrowitz. Noto in Italia soprattutto per il successo ottenuto anni fa con il volume “Oltre il senso del luogo. Come i media elettronici influenzano il comportamento sociale”, Meyrowitz è partito dall’eredità teorica che ci ha lasciato Marshall McLuhan, per tentare di mettere a punto un modello interpretativo che sia in grado di spiegare efficacemente il ruolo esercitato dai numerosi media impiegati quotidianamente dagli esseri umani. Nel corso dei decenni, la sua riflessione ha attraversato diverse fasi arrivando a definire una vera e propria teoria del medium. In questo volume viene presentata, per la prima volta in Italia, la più recente versione di tale teoria.