Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Poesia

La ginestra

La ginestra

Giacomo Leopardi

Libro

editore: Edizioni dell'Asino

anno edizione: 2022

Il messaggio di "La ginestra" è più attuale che mai: liberarsi per essere nel giusto, delle illusioni del progresso e della ricompensa alle umane sofferenze nell'aldilà. "Alla prospettiva artificiosa di un progresso fondato sul riformismo politico e supportato dalle trasformazioni scientifiche, volto al dominio della natura e alla costruzione di una stabile felicità, Leopardi contrappone la prefigurazione di un profondo rinnovamento di natura etica e civile, ispirato alla solidarietà. In questo messaggio sembra risiedere la novità tematica del canto, per il resto intessuto di motivi già presenti nell'opera leopardiana". L'introduzione a questo mirabile e necessario monito poetico è di Giulia Corsalini, studiosa di Leopardi. Il disegno di copertina è di Mara Cerri.
3,00

E dapò? (poesie in dialetto frentano)

Giuseppe Rosato

Libro: Copertina morbida

editore: Book Editore

anno edizione: 2021

pagine: 88

"Alla stregua di altre sue sillogi o, almeno, di quelle succedutesi negli ultimi anni, da "La 'ddòre de la neve" a "Lu scure che s'attonne" a "Un altro inverno", quest'ultima raccolta di Giuseppe Rosato porta un proprio contributo alla creazione di un Poema che si è costruito nel tempo. Un libro ovviamente fatto di versi, in italiano e altrettanto in dialetto, e però affiancato anche da operette in prosa" (dalla postfazione di Gualtiero De Santi).
12,00 11,40

La terra di Caino

Alessandro Rivali

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2021

pagine: 152

Questo libro fortemente organico, che segna la piena, raggiunta maturità di un poeta, si impone per l'identità forte della sua struttura e per le articolazioni di una narrazione lirica condotta attorno all'emblematica figura di un protagonista, volutamente anche troppo umano, pur cangiante nel suo apparire, e proposto con il nome di Caino. Un nome che rivela la forte nostalgia di un paradiso perduto, nell'apparizione dei «molti colori del male» che segnano il nostro essere nel mondo, dunque nella storia e nei luoghi, nelle diverse generazioni e civiltà e nella memoria. Alessandro Rivali compie in questi suoi versi un viaggio apertissimo e inquieto, e ne dà un resoconto d'impronta lirica, ma che spesso si avvicina, anche per i toni, a un vero e proprio disegno epico. Eccoci allora, per non citare che qualche episodio, dai Sumeri e Gilgamesh ai congelati del Don nel '42, con esempi di violenza e guerra, ma non di meno con il manifestarsi delle opere di grandi artisti come Leonardo Bistolfi, Arturo Martini, Marc Chagall o Miró, ma anche di Ezra Pound, orrendamente ingabbiato nel '45, eppure capace di splendidi versi dei "Cantos". Tra i molti luoghi in cui il viaggio poetico si svolge, domina peraltro Genova, città natale dell'autore, con il popolo di morti del cimitero di Staglieno. Ma il dolore non esclude affatto l'amore, la ricerca di un volto paterno totale, il riparo della tenerezza, così come l'aprirsi in momenti nei quali si manifesta improvviso un realismo dai vivi contorni marcati. Alessandro Rivali realizza una poesia nella quale si impone la potenza delle immagini guidate dal pensiero, nella continuità di una insolita e densissima energia espressiva, che nelle terzine del testo finale, dedicato al commovente monumento funebre di Margherita di Brabante di Giovanni Pisano, trova un sensibilissimo, delicato compimento esemplare.
20,00 19,00

Tutto l'amore è sogno-Todo el amor es sueno. Testo spagnolo a fronte

Eduardo Lizalde

Libro: Copertina morbida

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2021

pagine: 172

«La poesia di Eduardo Lizalde ha tracciato una linea di estrema bellezza e orrore nella poesia iberoamericana, dal suo primo libro, La mala hora, del 1956 fino ad Algaida, del 2004. La sua opera è stata raccolta in volumi singolarissimi come le prose del Manual de flora fantastica del 1997 o l'elegia Tercera Tenochtitlan del 1983. Questi libri e altre poesie sparse sono state poi riunite in Nueva memoria del tigre del 2005. Quando leggiamo una poesia, leggiamo anche di nuovo l'uomo nella sua semplicità, nella modesta convenzionalità non eroica dei suoi infiniti atti; leggiamo in quel verso la stessa pulsione che ha governato il battito dell'aedo; e leggiamo il poeta futuro, quello che ritornerà a cantare con nuovi accenti le melodie antiche. Quando ci avviciniamo all'opera di un poeta vero, come Eduardo Lizalde, ci avviciniamo alla storia dell'anima umana...» (Dalla Presentazione di Mario Bojórquez)
13,00 12,35

Lavorare stanca e altre poesie

Cesare Pavese

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2021

pagine: 192

«È questa la forma definitiva che dovrà avere "Lavorare stanca" se mai sarà pubblicato una seconda volta. Ciascuno dei titoli dei gruppi andrà scritto in occhiello»: così scriveva Cesare Pavese l'8 aprile 1940 licenziando il manoscritto della seconda edizione della sua raccolta, che sarebbe uscita presso l'editore Einaudi tre anni dopo. La prima edizione aveva visto la luce nel 1936, presso Solaria; una prima edizione tormentata, sia per ragioni di censura, sia perché nel frattempo Pavese era stato spedito al confino a Brancaleone Calabro con l'accusa di antifascismo. La seconda edizione non solo recuperava le poche poesie che non erano uscite a causa della censura; il numero delle poesie era ormai decisamente aumentato, e Pavese le aveva riorganizzate in una nuova successione non cronologica ma suddividendole in sei sezioni, o gruppi tematici: "Antenati", "Dopo", "Città in campagna", "Maternità", "Legna verde" e "Paternità". Questa nostra edizione ripropone dunque "Lavorare stanca" nella «forma definitiva» voluta dal suo autore, comprese le due importantissime prose critiche che la accompagnavano e le sei poesie che invece Pavese aveva espunto dall'edizione del 1943; a queste va ad aggiungersi il ciclo di poesie "La terra e la morte", apparso su rivista nel 1947, a completare così l'intera produzione poetica pubblicata in vita da uno dei nostri scrittori più amati e che ancora oggi ha tanto da rivelarci. Prefazione di Bruno Quaranta.
18,00 17,10

Fuoco su Babilonia!

Aldo Nove

Libro

editore: Crocetti

anno edizione: 2021

pagine: 144

"Fuoco su Babilonia!", uscito in prima edizione nel 2003, restituisce alle lettrici e ai lettori un percorso poetico decisivo, cominciato molti anni prima della nascita del "fenomeno" narrativo Aldo Nove, la cui essenza fondamentale è interamente contenuta nelle liriche di questa raccolta. L'ironia, il nonsense, la mimesi pop - calibrate con straordinaria (e precocissima) competenza metrica e stilistica - sono le forme assunte da Aldo Nove come logica conduttrice del suo formidabile discorso poetico, sempre teso alla ricerca del vero e dell'Altro da sé, secondo l'insegnamento dei suoi maestri prediletti (in sorprendente convergenza) Nanni Balestrini e Milo De Angelis. Introduzione di Elio Pagliarani.
15,00 14,25

Libro de poemas-Libro di poesie. Testo spagnolo a fronte

Federico García Lorca

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2021

pagine: 272

“Libro de poemas” (Libro di poesie) rappresenta l’esordio poetico di Federico García Lorca. Uscito nel 1921, quando il poeta aveva ventitré anni, non ebbe allora una particolare risonanza se non nelle persone a lui più vicine. Eppure, ben oltre i limiti connessi in genere con un'opera giovanile, “Libro de poemas” è già pienamente rappresentativo del mondo poetico di García Lorca e comprende senza alcun dubbio alcune fra le sue più belle poesie. Se dunque, come è stato sostenuto, è ancora in parte un poeta alla ricerca della propria voce, quello che scrive queste poesie, in parte molto più cospicua assistiamo qui al prorompere di un talento poetico straordinario e incontenibile, generoso e profondamente vitale, legatissimo alla musicalità del verso, caratteristica costante, quest'ultima, di tutta l'opera lorchiana; né va dimenticato a questo proposito che proprio la musica è stata alla base della prima formazione artistica di Federico. Un’opera dunque giovanile e «azzardata, una pubblicazione improvvisata a caldo, di quelle che, se non sbocciano a un certo punto, poi non nascono più», come scrive Valerio Nardoni nella prefazione; ma anche e soprattutto il geniale prodotto di un inimitabile stato di grazia che qui diamo nella sua completezza, e che ci permette di osservare da vicino il laboratorio di uno dei più grandi poeti del Novecento.
18,50 17,58

Crepa poeta

Stefano Raspini

Libro

editore: Argolibri

anno edizione: 2021

pagine: 120

"Crepa poeta", riecheggiando nel titolo il celeberrimo motto Crepino gli artisti del drammaturgo e regista polacco Tadeusz Kantor, riconferma e testimonia fedeltà al senso politico e etico dell'azione poetica, alla destinazione collettiva del gesto e della parola in versi, quindi alla performance. Nella poesia di Stefano Raspini, tramite parodie, distorsioni e stravolgimenti del linguaggio poetico tradizionale e del troppo poetese corrente, mentre divampa l'invettiva orale rabbiosa la metafora lirica e onirica fa da controcanto, con esiti sorprendenti, commoventi e esilaranti.
12,00 11,40

Avvicinati e ascolta

Charles Simic

Libro: Copertina morbida

editore: Tlon

anno edizione: 2021

pagine: 181

"Avvicinati e ascolta" è l'invito che Charles Simic rivolge ai lettori e alle lettrici in questa raccolta di liriche. Con il suo solito sguardo ironico, empatico e irriverente, il poeta àncora i suoi versi alle molteplici sfaccettature del contemporaneo e, allo stesso tempo, esplora le profondità dell'esperienza umana, cercando in quegli abissi la scaturigine stessa della parola poetica.
16,00 15,20

Il fiore-Detto d'amore

Dante Alighieri

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2021

pagine: 336

"Il Fiore" e il "Detto d'Amore" segnano il debutto letterario del giovane Dante Alighieri e provano il talento singolare di un autore capace, da un lato, di rivaleggiare con un recente "classico" francese, il "Roman de la Rose", del quale offre un libero adattamento secondo due chiavi stilistiche diverse (comico-parodistica nel "Fiore, verbalmente preziosa nel "Detto"); e, dall'altro, di omaggiare e insieme superare i maestri riconosciuti della sua generazione, Brunetto Latini, Guittone d'Arezzo e Guido Guinizzelli. "Il Fiore", in particolare, racconta il tentativo dell'Amante/narratore di "cogliere il fiore" della donna amata; con la sua salda architettura compositiva e la grande varietà espressiva, costituisce un precedente necessario per la monumentale costruzione della "Commedia", un vero e proprio "ritratto dell'artista da giovane".
10,00 9,50

A'Vita nova. Testo napoletano

Dante Alighieri

Libro: Copertina morbida

editore: Francesco D'Amato

anno edizione: 2021

pagine: 208

Dante non è mai stato a Napoli, questo lo sapevamo, anche se in un passo della sua Commedia vi accenna, in riferimento al luogo di sepoltura di Virgilio. Da oggi però entra a far parte della letteratura napoletana con questa inedita traduzione de 'A vita nova, realizzata da Carlo Avvisati. Dint' a cchella parte d''o libbro d''e ricorde mieie, ca primma 'e tanno poco se putarria lèggere, ce sta nu nomme 'e libbro screvuto cu gnosta rossa ca dice: «'A cca accummincia cchesta Vita Nova». Sotto a chisto nomme stanno signate 'e pparole ca tengo ntenzione 'e mettere dinto a stu libbretiello; e si nun tutte, ammacaro 'o ccuntenuto lloro - recita il primo brevissimo capitolo del "libello", come Dante stesso lo definisce, in cui si enuncia il tema dell'opera e il proposito di voler narrare gli eventi della sua gioventù registrati nel "libro della memoria", rigorosamente in lingua napoletana questa volta.
14,00 13,30

Museo del silenzio-Stillemuseum

Werner Lutz

Libro: Libro in brossura

editore: Interlinea

anno edizione: 2021

pagine: 312

"Museo del silenzio" riassume i numerosi inviti velatamente rivolti da Werner Lutz (1930-2016) al lettore disposto a lasciarsi segretamente coinvolgere dalla sua lirica in prosa, per farsi «sub e palombaro» (Taucher) di se stesso, alla ricerca dell'umano. Lutz è, però, il primo a dare credito all'apparire della vita quotidiana, colma di segreti a disposizione del suo sguardo «violentemente acuto e senza pretese» (Rondoni), di cui la sua poesia va spontaneamente ma febbrilmente in ricerca. Poeta e pittore, amante della vita così come essa è, sedotto dall'incanto della natura e per questo abile nel dipingerla a parole, Lutz si è lasciato stupire dal continuo avvenimento dell'esistenza, desideroso di immergersi, per sentirla, toccarla e ridarla al lettore senza inibizioni. L'antologia propone alcune delle più belle poesie del poeta svizzero-tedesco, per la prima volta tradotte in italiano; pur osando essere una nuova versione poetica, la traduzione resta fedele all'originale riproponendo l'assenza di interpunzione: un segreto invito a prestare attenzione alle singolari scelte lessicali e sintattiche, che impongono al lettore e al traduttore di non sorvolare sulle peculiari licenze poetiche.
24,00 22,80

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.