Pianificazione regionale e di area
La città sradicata. L'idea di città attraverso lo sguardo e il segno dell'altro
Nausicaa Pezzoni
Libro: Copertina morbida
editore: O Barra O Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 368
Scrivere la città attraverso il segno dell'altro significa pensare allo spazio abitato tramite il gesto di chi per la prima volta lo attraversa e lo conosce. Significa dare in mano ai migranti la matita per capire qual è, oggi, la città che abitiamo. In questa seconda edizione del libro il gesto dell'altro si intreccia con l'ipotesi di riscrivere un intero continente. Un fenomeno migratorio dalle proporzioni impensabili fino a dieci anni fa ha trovato in Europa una terra restia ad accogliere l'altro da sé, incapace non solo di ospitare le popolazioni che premono alle sue frontiere, ma anche di vederne il possibile contributo nel più ampio orizzonte dell'ideazione e della progettualità. 100 mappe di Milano, Bologna e Rovereto disegnate da altrettanti migranti "al primo approdo" sono i registri di lettura con cui scoprire le geografie e d'un abitare contemporaneo tuttora da decifrare. Le immagini delle città che a orano dallo sguardo straniero svelano spazi non rintracciabili sulla cartografia tecnica o mai osservati nel significato che assumono per le diverse popolazioni urbane. Nel porre un piano di parità tra il disegno "esperto" e quello spaesato, l'autrice mette in discussione l'implicito potere sull'altro che da sempre divide chi appartiene - a un territorio, a un diritto, a un sistema - da chi è escluso. Si delinea una via possibile con cui tracciare la geografia d'un nuovo abitare: un'Europa che intenda avanzare ipotesi di apertura a una territorialità inclusiva dovrà descriversi non con un'immagine definita una volta per tutte, ma con la variabilità delle rappresentazioni che si possono dare, da diverse latitudini e condizioni dell'abitare, di un territorio che è in evoluzione. Prefazione di Franco Farinelli.
Il principio territoriale
Alberto Magnaghi
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2020
pagine: 336
Il territorio è il «bene comune» per eccellenza. Formato da città - piccole, medie e grandi - borghi e paesi, sistemi agroforestali e ambientali, infrastrutture urbane e rurali, costituisce un vero e proprio essere vivente, i cui geni, personalità e bellezza, sono frutto di processi coevolutivi fra insediamento umano e ambiente sedimentati nel corso della storia. Questi caratteri identitari e il loro drammatico sfarinamento nella corsa di Megacity all'urbanizzazione globale del pianeta sono analizzati in "Il principio territoriale", dialogando con la cultura multidisciplinare praticata dai territorialisti e con i molti soggetti della cittadinanza attiva che vanno creativamente rinnovandoli per il benessere collettivo. Da questo punto di vista, ri-abitare il territorio diviene per Alberto Magnaghi atto politico e la sua progettazione, alimentata e indirizzata da nuove forme di democrazia comunitaria, una possibile via d'uscita da quel divorzio fra natura e cultura che ci ha condotti all'alienazione della crescita senza limiti. «Tornare al territorio» - alla terra, alla montagna, all'urbanità, ai sistemi socioeconomici locali - significa ritrovare le regole che ci consentono di affrontare la produzione dello spazio in quanto «ambiente dell'uomo» secondo modalità capaci di affrontare strategicamente anche la profonda crisi ecologica globale che stiamo vivendo. Tracciando un percorso che, attraverso la crescita della «coscienza di luogo», va dal riconoscimento collettivo dei valori patrimoniali alla integrazione delle culture idrauliche, ambientali, urbane, agroforestali energetiche e produttive in un progetto bio-regionale, Magnaghi condensa le sue esperienze e la sua visione complessiva definendo in forma organica e compiuta quel «principio territoriale» che potrà orientare la rotta di una futura civilizzazione eco-territorialista.
Torino. Immagini del cambiamento
Libro: Copertina rigida
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2020
pagine: 112
Un progetto, nato sul web e infine divenuto libro, per costruire insieme e condividere la memoria di com'è cambiata Torino negli ultimi decenni, con le trasformazioni fisiche di piazze, strade, giardini, edifici importanti, fabbriche, zone centrali, periferiche, al confine tra città e campagna, attraverso centinaia di foto storiche (dagli anni Cinquanta in poi), confrontate con gli scorci fotografici attuali degli stessi luoghi, collocati sulla mappa urbana. Con un'inedita raccolta di mappe storiche della città. Un libro per imparare a leggere il mutamento della città negli ultimi cinquant'anni.
La città rurale. Paesaggi in un continuo divenire
Andrea Pincin
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2020
pagine: 80
La cultura dell’incolto, che si è imposta come modello dominante dal dopoguerra, oggi mostra i suoi risvolti ed influenza significativamente l’assetto territoriale, il ciclo idrologico, la stabilità dei versanti, il rischio incendi e la vegetazione, quindi i livelli di biodiversità. “Scontiamo così la nostra leggerezza di ieri, la nostra superficialità di ieri” scriveva Antonio Gramsci. La capillare rete di monitoraggio del territorio, che per secoli aveva garantito un utilizzo congruo delle risorse disponibili, si è sfaldata. Il 6° Censimento Generale dell’Agricoltura, pubblicato nel 2013 dall’Istat, ci indica come dal 2000 al 2010 le aziende agricole sono diminuite del 32% sul territorio nazionale, ma la superficie agraria utile delle singole aziende è aumentata: questo significa sempre meno addetti che controllano un territorio sempre più grande, ossia la perdita di capillarità nel controllo e nella manutenzione. Il monitoraggio costante del territorio può essere mantenuto solamente se sono presenti sul territorio attività agro-silvo-pastorali floride e vivaci, i cui conduttori hanno il triplice ruolo di produttori, gestori dei paesaggi e di “sentinelle”.
Università e territorio. Confronti e prospettive
Libro: Libro in brossura
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 228
Il volume raccoglie riflessioni ed esperienze sul tema delle relazioni tra università e territorio nelle strategie di rigenerazione urbana e territoriale. Prendendo spunto dal quarantennale dal terremoto del Friuli del 1976 e dal mandato istitutivo dell’Università di Udine con la legge di ricostruzione, si propone un primo confronto con altre esperienze di rilievo italiane e internazionali, suscettibili di ulteriori approfondimenti. I diversi contributi presentano esempi di partnership tra università, città e territori, con patti e progetti strategici di sviluppo e rigenerazione dei rispettivi contesti, presentando modelli di dialogo per un processo di reciproca interazione. Le università locali appaiono oggi al bivio tra identità e omologazione: in piena grande crisi, il dilemma che si pone alle piccole e medie università è oggi come collocarsi tra difesa dell’identità – con il rischio di perdere il contatto con il contesto economico globale – e omologazione – con il rischio di perdere le proprie specificità di espressione del contesto territoriale di riferimento. La tesi generale di questo testo è che il futuro delle università ‘territoriali’, piuttosto che in una competizione fratricida per contendersi risorse sul piano nazionale, sempre più scarse, stia proprio nel rilancio della ‘terza dimensione’, assumendo il ruolo di leader del contesto non solo culturale, ma anche sociale ed economico, in un rapporto dinamico di reciproco stimolo e promozione, in costante interazione con le istituzioni e le rappresentanze locali.
Pianificazione e governo del paesaggio: analisi, strategie, strumenti. L'apporto pluridisciplinare dell'Università di Udine al Piano paesaggistico regionale del Friuli Venezia Giulia
Libro: Copertina morbida
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 304
Il volume raccoglie numerosi contributi sulla realizzazione e la gestione del Piano paesaggistico regionale del Friuli Venezia Giulia, rappresentando un'occasione di riflessione sull'esperienza che i ricercatori dell'Università di Udine hanno avuto nell'elaborazione degli strumenti scientifici di supporto alla redazione del Piano, in particolare della parte strategica. Vengono così approfonditi i vari aspetti di carattere teorico e metodologico, oltre che tematico, relativi alla pianificazione nel contesto del Friuli Venezia Giulia, offrendo alcune chiavi interpretative inerenti le principali questioni e le sfide che caratterizzano i paesaggi regionali. Obiettivo della pubblicazione è quello di promuovere e di diffondere una conoscenza e una cultura sui temi della conservazione, tutela e sviluppo del paesaggio con il fine di sensibilizzare e rendere consapevoli del proprio territorio tutti coloro che ne fruiscono.
Università e nuove tecnologie. Strumenti digitali di supporto alle decisioni per il governo smart del territorio
Carlo Tasso, Salvatore Amaduzzi, Luca Cadez
Libro: Libro in brossura
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 160
La sfida della sempre maggiore complessità dei sistemi territoriali, siano essi urbani o rurali, impone l’uso di strumenti adeguati. Sono dunque nati i concetti di Smart city e Smart land, che contemplano una visione organica della comunità in cui le politiche sono supportate dall’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Il volume affronta prima il quadro teorico di questi due concetti e quello dei sistemi informativi di supporto alle decisioni. Segue poi, quale caso studio di un’area montana, una proposta di Balanced scorecard per il governo dell’Unione territoriale intercomunale delle Valli e Dolomiti friulane. Infine sono descritte una serie di attività e progetti che vanno dalla mobilità sostenibile, all’analisi dinamica dei dati di qualità dell’aria, al riuso di attrezzature fino all’ideazione di progetti per la città di Udine.
Storia del paesaggio agrario italiano
Emilio Sereni
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2020
pagine: 500
Dall'epoca della colonizzazione greca ed etrusca fino ai tempi nostri, la storia del paesaggio agrario italiano nella quale, con un magistrale lavoro di sintesi, gli elementi storici, sociologici e tecnici si integrano con l'immaginario letterario e visivo. Un classico della storiografia italiana che continua ad affascinare per la ricchezza delle intuizioni e la gradevolezza del racconto e che trova un continuo riscontro visivo nella riproduzione di mosaici, tele, affreschi, dipinti e disegni.
Vedere come una città
Ash Amin, Nigel Thrift
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 160
Questo libro si colloca all'interno dell'ampio insieme di ricerche che si interrogano sulla città contemporanea, adottando una prospettiva centrata sul suo funzionamento e sull'organizzazione urbana. Più che il palcoscenico silenzioso sul quale agiscono attori e poteri, le città sono le reti socio-tecniche. Interrogarsi sul lavorio nascosto degli algoritmi, dei codici e dei sistemi socio-tecnici non ha però solo un intento interpretativo, ma si pone esplicitamente un obiettivo politico: la regolazione delle infrastrutture è infatti proposta come obiettivo principale dell'azione politica.
Smart city. L'evoluzione di un'idea
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 660
Il presente volume fa seguito al precedente lavoro, "La prossima città", pubblicato nel 2017, ed è finalizzato a fornire un ulteriore approfondito contributo alla tematica della città intelligente. L’ottica, ancora una volta, è quella della multidisciplinarità, coordinata allo scopo di delineare il nuovo modello di città in un contesto sempre più caratterizzato da criticità ambientali connesse alla crescita dei consumi e alla scarsità di risorse. Lo scopo è, dunque, quello di offrire un contributo non soltanto teorico, ma soprattutto concreto per lo sviluppo di una nuova idea di città, che tenga conto di ogni aspetto: giuridico, economico, sociologico, territoriale, urbanistico e dell’ingegneria informatica e civile. Nel volume confluiscono, quindi, le voci di varie e disparate discipline. Del resto, le idee non possono evolversi in contesti settorializzati e impermeabili a flussi culturali eterogenei.
Città in cerca di autori. Il cammino della governance metropolitana in Francia e in Italia
Ilaria Delponte
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
Gli interrogativi circa la necessità e la bontà della riforma amministrativa che, nel 2014, ha istituito in Italia le Città Metropolitane hanno spinto l’autrice ad interessarsi, parallelamente, alla realtà francese che, negli stessi anni, si è trovata ad affrontare le medesime sfide. Il confronto, qui proposto, fra le tradizioni dei due stati nel campo della pianificazione non ha volutamente il taglio di un’analisi tassonomica del governo del territorio in Francia e in Italia, ma costituisce piuttosto uno spunto per affrontare dubbi e perplessità sull’interpretazione scientifica di alcune dinamiche osservabili oggi nelle grandi città. In maniera del tutto originale le ricerche condotte, a partire dal 2017, in viaggio tra lo Stivale e l’Esagono, hanno visto alternarsi studi bibliografici e verifiche sul campo, interviste ad esperti e colloqui con le amministrazioni competenti. La lettura parallela delle nascenti istituzioni metropolitane nei due Paesi si articola quindi, con vivacità, fra le tesi proposte dall’autore (cui è dedicato il nucleo centrale del volume) e le molteplici voci dei suoi interlocutori (presenti nei diversi capitoli, ma soprattutto nell’ultimo, dedicato ad interviste).
Lo spazio in cui ci muoviamo. L'infrastruttura come sistema operativo
Keller Easterling
Libro: Copertina morbida
editore: Treccani
anno edizione: 2019
pagine: 279
Viviamo in un mondo immerso in un'infrastruttura globale, definita dalle reti dedicate al trasporto e ai servizi pubblici, ma anche da quell'insieme di standard e formule replicabili che governano lo spazio della nostra vita. Attraverso il concetto di extrastatecraft, "parola macedonia" che descrive i luoghi e le attività che agiscono al di fuori delle pratiche di governo tradizionali (da Dubai e Mumbai alle reti a banda larga che stanno mutando l'essenza del continente africano), l'analisi di Easterling fa emergere i tratti caratteristici di un pianeta in cui le infrastrutture sono diventate punto di accesso e di contatto. Uno spazio infrastrutturale.