Francesco D'Amato
Roberto il saggio. Biografia di Roberto d'Angiò. Un «re da sermone»
Guido Iorio
Libro: Copertina morbida
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2021
pagine: 222
Biografia di un sovrano controverso, oscillante tra le responsabilità politiche e belliche derivanti dal suo ruolo di capo della Lega Guelfa in Italia e il suo desiderio di cultura e spiritualità sincera che gli valsero la memoria ora di sovrano Saggio da parte dei suoi ammiratori, ora di "Re da Sermone" secondo il giudizio poco lusinghiero di Dante. Sullo sfondo, il contesto del travagliato tramonto delle fortune angioine nel sud Italia, tra l'incipiente crescita della prepotenza baronale e l'intrinseca debolezza della stessa Corona partenopea al momento del suo passaggio nelle mani di Giovanna I.
L'ipocrisia ci salverà dalla barbarie. Riflessioni di un radical chic
Guido Panico
Libro: Copertina morbida
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2021
pagine: 104
Il libro vuole essere un elogio dell'ipocrisia e con essa del buonismo dei radical chic. Forse, nessun comportamento è più disprezzato dell'ipocrisia. Sette paragrafi senza titoli che affrontano alcuni aspetti del processo in atto di decivilizzazione: dall'eclisse dell'idea di compromesso, a quello delle buone maniere, alla maledizione del sentimento della vergogna. Lo scritto si muove in senso sia sincronico che diacronico. Il tono è ironico. In appendice trovano posto due piccoli e ironici vocabolari di dieci parole ciascuno: il primo delle parole amate dai radical chic, il secondo di quelle disprezzate dai cattivisti. Ai cattivisti è dedicato un capitoletto che è come un Manifesto del cattivismo stesso.
A'Vita nova. Testo napoletano
Dante Alighieri
Libro: Copertina morbida
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2021
pagine: 208
Dante non è mai stato a Napoli, questo lo sapevamo, anche se in un passo della sua Commedia vi accenna, in riferimento al luogo di sepoltura di Virgilio. Da oggi però entra a far parte della letteratura napoletana con questa inedita traduzione de 'A vita nova, realizzata da Carlo Avvisati. Dint' a cchella parte d''o libbro d''e ricorde mieie, ca primma 'e tanno poco se putarria lèggere, ce sta nu nomme 'e libbro screvuto cu gnosta rossa ca dice: «'A cca accummincia cchesta Vita Nova». Sotto a chisto nomme stanno signate 'e pparole ca tengo ntenzione 'e mettere dinto a stu libbretiello; e si nun tutte, ammacaro 'o ccuntenuto lloro - recita il primo brevissimo capitolo del "libello", come Dante stesso lo definisce, in cui si enuncia il tema dell'opera e il proposito di voler narrare gli eventi della sua gioventù registrati nel "libro della memoria", rigorosamente in lingua napoletana questa volta.
La corte rinascimentale dei Sanseverino principi di Salerno
Maria Antonietta Del Grosso
Libro
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2021
pagine: 480
La penna e la toga. Scritti e interventi giornalistici su politica e giustizia
Cecchino Cacciatore
Libro: Copertina morbida
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2020
pagine: 203
Gli interventi che qui si raccolgono sono testimonianza di un impegno continuo che partendo dalle aule di giustizia, nelle quali l'Autore è impegnato come avvocato penalista e come rappresentante del foro, giungono a toccare molteplici temi e argomenti che spaziano dalla bioetica alle riforme costituzionali, dalla denuncia delle storture in materia penale all'abuso nei confronti dei deboli, dalla rappresentazione delle condizioni dell'avvocatura alle proposte di un loro miglioramento, dalla critica al populismo giudiziario all' analisi delle ragioni del diritto della paura. Problematiche interconnesse che volutamente l'autore porta fuori dall'agone forense nella società con il veicolo dello scritto giornalistico. Egli infatti crede fortemente che i temi dello Stato di diritto, del Giusto Processo, del Garantismo e di un'avvocatura consapevole del proprio ruolo centrale nell'attuazione dei valori costituzionali debbano necessariamente essere discussi in un dialogo costante tra le classi dirigenti e i cittadini, per l'affermazione di una democrazia più partecipata e più equa.
Raguagli della città d'Avellino (rist. anast. Trani, 1656)
A. Scipione Bella Bona
Libro: Copertina morbida
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2020
pagine: 340
Anastatica della seconda edizione del 1656 dei Raguagli della città d'Avellino di Scipione Bella Bona, con un saggio introduttivo di Francesco Barra. L'opera di Bella Bona occupa un posto fondamentale nella storiografia irpina perché elaborò una concezione storiografica nuova e originale per i suoi tempi ed ebbe il grande merito di tramandare importantissime informazioni sulla città di Avellino, sempre supportate da una ricchezza di documenti.
Stabia. Memorie storiche ed archeologiche (rist. anast. Castellamare di Stabia, 1890)
Giuseppe Cosenza
Libro: Copertina morbida
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2020
pagine: 331
Nella prima parte dell'opera Cosenza si sofferma sulla storia della Campania, sull'origine di Stabiae e sul suo territorio sino all'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Nella seconda parte descrive la storia degli scavi, i monumenti rinvenuti. In appendice vi è una discussione sulla morte di Plinio il Vecchio con il testo delle lettere di Plinio il Giovane a Tacito, e un'analisi topografica del golfo stabiano.
L'arte della persuasione. Marketing della politica e retorica greca
Michele Rosco
Libro: Libro in brossura
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2020
pagine: 241
Esiste un’arte della persuasione per il demos contemporaneo? Tra i tanti motivi di crisi della democrazia, c’è anche quello della costruzione del consenso in epoca di disintermediazione, di comunicazione sulla rete e sui social, di diffusione inquietante di fake news e di odio. Eppure in Grecia, duemilacinquecento anni fa, era nata una teoria della persuasione politica basata sul logos, sulla conoscenza, ma anche sulle emozioni e sulle virtù del politico: la retorica. Il testo esamina, con un approccio innovativo, il tema del marketing della politica – cioè la retorica moderna – confrontandolo con il pensiero dei sofisti, di Platone, di Aristotele. L’obiettivo è quello di costruire una nuova teoria della persuasione che abbia nel logos, nella ragione, il suo centro e il suo obiettivo.
Aspettando la vigilia. Dieci racconti di Natale
Libro: Copertina morbida
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2020
pagine: 190
Dieci racconti di dieci grandi scrittori italiani quali sono Camillo Boito (Notte di Natale), Contessa Lara, alias Evelina Cattermole (Miracolo di Natale), Emilio De Marchi (Due scarpe vecchie), Carlo Dossi (Il Natale), Evelyn, alias Evelina Franceschi Marini (Strana vigilia di Natale), Luigi Pirandello (Natale sul Reno), Marchesa Colombi, alias Maria Antonietta Torriani (Chi prima non pensa in ultimo sospira), Cordelia, alias Virginia Tedeschi Treves (Da un Natale all'altro), Giovanni Verga (Il Carnevale fallo con chi vuoi, Pasqua e Natale falli con i tuoi), Luciano Zuccoli (Il Miracolo), sempre con un solo filo conduttore: il Natale. Nell'intreccio di significati e codici stilistici che danno forma alla nostra antologia di racconti, la Vigilia di Natale impregna di sé l'intera narrazione, illuminandosi secondo le sfumature della poetica di alcuni scrittori dell'età del Realismo e del primo Novecento. Piccoli racconti, o appena un po' più estesi, disseminati come tanti cortesi e miti inviti a soffermarsi e a pensare ad una ricorrenza che sempre più, nelle nostre società, indossa gli stessi abiti della crisi dell'umano.
I diari di Henry Ryecroft
George Gissing
Libro: Copertina morbida
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2020
pagine: 250
Grazie a un considerevole risveglio d'interesse che ebbe inizio alla fine degli anni cinquanta, George Gissing fu finalmente riconosciuto, assieme a Thomas Hardy, come uno dei maggiori romanzieri inglesi del diciannovesimo secolo. I diari di Henry Ryecroft è il racconto in prima persona di un penoso fallimento letterario, un fallimento letterario nel quale molti contemporanei, con giudizio troppo frettoloso, ravvisarono quello di Gissing stesso (al quale Ryecroft indubbiamente somiglia per molti aspetti). È vero che le angustie dell'attività letteraria di Gissing richiamano tanto quelle di Ryecroft. Pur vero, però, è che, grazie a una modesta rendita assicuratagli per lascito testamentario da un amico, Ryecroft può permettersi di porre termine a una fallimentare carriera di scrittore, per passare il resto dei suoi anni nel quieto ritiro delle colline del Devon. Gissing, invece, nei penosi anni in cui la critica lo snobbò o gli fu ostile, perseverò nel dare vita a un corpus letterario di elevato valore, guadagnandosi la stima dei suoi colleghi, che lo considerarono uno dei migliori romanzieri del suo tempo.
I moribondi del palazzo Carignano
Ferdinando Petruccelli della Gattina
Libro: Copertina morbida
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2020
pagine: 247
I Moribondi del palazzo Carignano sono l'opera più rappresentativa del giornalista e romanziere Ferdinando Petruccelli della Gattina (Moliterno, 1815 - Parigi, 1890) e raccolgono in volume la versione italiana delle corrispondenze che l'autore fece uscire in francese sul giornale parigino «La Presse» tra 1861 e il 1862, nel periodo in cui fu membro del neonato Parlamento italiano. L'opera ebbe straordinario successo, esaurendo dieci o dodici edizioni, diventando un best seller del tempo. Il pubblico, infatti, vi poteva osservare dall'interno la vita e i personaggi della prima Assemblea legislativa italiana, inaugurata a Torino da Vittorio Emanuele II all'indomani dell'Unità. Petruccelli, come l'occhio di un'impietosa webcam puntata nell'Aula di Palazzo Carignano, ne rappresentò vizi e virtù - più i primi in verità -, delineando i ritratti dei protagonisti della vita politica italiana senza filtri e senza sconti per nessuno; fatto che determinò un vespaio di polemiche e diede motivi per almeno un paio di sfide a duello verso l'autore. Dal suo banco dell'estrema Sinistra Petruccelli riconosceva la coerenza, l'eroismo, il sacrificio di avversari e compagni di lotta tanto quanto evidenziava le debolezze, le ingenuità, l'inettitudine o la corruzione diffuse, fin dalla prima legislatura postunitaria, in entrambe le ali dell'emiciclo, soprattutto al centro, in verità, ed ancor di più, presso i rappresentanti di quel Meridione, liberato dall'assolutismo borbonico, ma non dai vizi delle sue classi dirigenti.
Lineamenti di didattica delle attività motorie speciali
Francesca D'Elia
Libro: Copertina morbida
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2020
pagine: 120
Il volume si propone di offrire indicazioni teoriche, metodologiche e didattiche utili alla progettazione di attività fisica e motoria che rispondano ai bisogni speciali di movimento nelle diverse fasce di età e nei diversi contesti di apprendimento. Partendo da una sintetica disamina delle caratteristiche evolutive della persona e delle opportunità e limitazioni che si riscontrano nell'azione e nella partecipazione alle attività motorio-sportive a carattere educativo, nel testo vengono delineati i principi metodologici che dovrebbero orientare la progettazione e la didattica delle attività motorie in presenza di condizioni "speciali", che richiedono specifici adattamenti, individuando alcuni modelli di pratica motorio-sportiva che rispondono a tali principi e focalizzano l'attenzione sul corpo in movimento e valorizzano in chiave fenomenologica l'esperienza senso-percettiva e motoria.